Età minima

Dimensione massima del gruppo

20

Durata

Costo

panoramica

gallinola

Il percorso di livello escursionistico, parte da Piano della Corte,  punto panoramico sul Lago del Matese, ricadente nel territorio del comune di Castello del Matese.

Da qui, dopo aver introdotto agli ospiti il Parco del Matese con le sue peculiarità naturalistiche e comunicato tutte le indicazioni sul camminare in montagna,  si intraprende il sentiero che sale lungo le pendici della montagna.  I tornanti si susseguono fino al primo altopiano, da cui la vista inizia a spaziare fino al mare e che al ritorno, al calar del sole, regalerà lo spettacolo della nascita della luna. Ora il passo, più lesto e leggero, tornerà presto a calcare le rocce che preavvisano una nuova ascesa, al termine della quale, lo spettacolo raddoppia: da un lato il paesaggio molisano fino ai confini marini, e dall’altro il Tirreno che scoprire le sagome delle isole campane. Il panorama richiede una sosta. Qui è facile incontrare le vacche in alpeggio che incuriosite si lasciano avvicinare e si concedono alle foto. Si riparte per affrontare un’altra salita che ci porterà alla prima meta del nostro viaggio, a quota 1917 m: Punta Giulia, un altare all’amore. 

Nel ricordo di Giulia D’Angerio, co-fondatrice del CAI Piedimonte Matese, custode amorevole e grande conoscitrice delle montagne del Matese, insieme a Carlo Pastore, suo compagno di vita e di passione, venne posto nel 2013 un disco metallico raffigurante i luoghi visibili da lassù. Non resta che raggiungere, di lì a pochi metri, il punto più alto della Gallinola, 1923 m.

(Al tramonto d’estate)

Il tramonto da qui si contempla in silenzio.   Il sole avvolge il paesaggio sotto di noi con sfumature arancio e d’oro. La notte sta giungendo. Il nostro viaggio di ritorno sarà segnato da una trapunta di stelle. Il vento si è alzato. Nel buio il cammino è più lento. Ma di colpo s’accende la città di Napoli e di nuovo un mare, fatto stavolta di milioni di luci lontane.

La Gallinola 1923 s.l.m.

Partenza da Piano della Corte

Km 4 (A/R)

Dislivello 350 mt

Livello: escursionistico **

Non adatto ai bambini al di sotto dei 12 anni **

Durata prevista 4 ore (A/R) comprensivo di soste per racconti e fotografie

panoramica

monte mutria

Un percorso verso le nuvole, nel punto in cui terra e cielo si abbracciano, con lo sguardo che volge di tanto in tanto all’indietro per non perdere la vista del mondo intero.

L’esperienza della verticalità, il cammino lento e in salita per giungere in cima e sentirne il brivido. Monte Mutria , 1823 m slm, è per altitudine la terza cima della Campania e sicuramente uno dei più affascinanti con la sua cresta a sette groppe. Boschi e ripide pareti di roccia custodiscono piante, fiori, e numerosi animali. La vetta gode di un panorama a 360° che spazia dal Molise alla Campania all’Abruzzo: la Maiella, il monte Miletto, la Gallinola e sotto lo specchio lucente del lago del Matese.

Partenza da “Rifugio Tre Faggi” loc. Bocca della Selva (q. 1322 m)
Difficoltà=media
Equipaggiamento=Scarpe da trekking, giacca a vento, acqua.
Dislivello di salita=500 m – vetta a 1300 m
Tempo di salita=1,30 h – Totale: 4,00 h

panoramica

pintime jonte

Partenza da VALLE ORSARA contornata da vette a picco su cui nidifica una coppia di Aquila reale.

Salendo di quota si raggiunge la valle delle Grassete, campo carsico attraversato da un antico tratturo, si pensa di origini romane, che un tempo veniva coltivata a patate, grano, fagioli e segale. Pintime Jonte, località così chiamata poichè le alte rocce strapiombanti dei due lati della valle si restringono fin quasi a toccarsi: nel dialetto locale infatti il toponimo significa letteralmente rocce scoscese unite, congiunte.

Fonte: www.castellodelmateseturismo.gov.it/valleinferno 

Sentiero CAI: 142 14B
Quota massima: 704 m s.l.m. (Pintime Jonte)
Dislivello: 270 m in salita, 20 m in discesa
Durata: ore 3 circa escluso le soste
Difficoltà: E
Distanza lineare totale: 6 km circa

panoramica

valle dell'inferno - sentiero dei monaci

Vivi un’esperienza unica! Brividi e avventura!! Attraversa il canyon dell’Inferno tra rocce, cascate, pareti verticali in equilibrio instabile!

Lasciati meravigliare dalla natura selvaggia! Poi cammina lungo un antico sentiero panoramico che affaccia sull’orrido e spezza il fiato!

Il Vallone dell’Inferno è un profondo canyon lungo circa 6 km che si presenta come un’enorme fenditura nella montagna caratterizzata da piccole sorgenti, caverne, grotte, e torrenti. Sulle vette più alte che dominano la valle nidifica una coppia di Aquila reale. La valle del Torano è il primo pezzo dell’intero sentiero che partendo da Piedimonte Matese, giunge a Castello del Matese, a Valle Orsara. Il percorso si sviluppa nel letto del fiume, in un paesaggio a tratti giurassico.

Discesi nella Valle Orsara, la fonte dei monaci, si intraprende il sentiero dei Monaci, così detto poiché i francescani solevano camminare lungo il percorso per l’approvvigionamento di acqua. Inerpicandosi lungo i tornanti, tra fiori di zafferano selvatici, si schiude alla vista lo spettacolo: il canyon dell’Inferno, il borgo di San Gregorio Matese e la valle. Dal bosco si intravede già il convento. L’eremo è un’oasi di pace rarefatta, incastonata sulle prime alture dei monti dei Sanniti, tra i selvaggi valloni del Canyon dell’Inferno. La discesa a Piedimonte Matese, lungo un’antica mulattiera seicentesca, sui gradoni della via di pellegrinaggio, ha il fascino di un’esperienza d’altri tempi.

Lunghezza percorso : circa 8 km
Durata: 6/7 ore circa comprese soste degustazione e fotografia
NON ADATTO A BAMBINI (si accettano minori dai 14 anni in su accompagnati)

EQUIPAGGIAMENTO RICHIESTO:
Scarponcini da escursionismo, abbigliamento escursionistico “a strati”, giacca a vento o mantellina antipioggia, un ricambio di abiti, scarponcini e calzini, acqua.

panoramica

valle dell'esule

Percorso ad anello che parte da località San Michele sul Lago Matese, sale fino alla Valle dell’Esule e ridiscende lungo il sentiero che giunge fino alla strada.

Escursione nei luoghi della terribile leggenda della Valle dell’Esule: “C’era una volta una principessa, Jole, e un guerriero chiamato Fosco, il cui amore è rimasto conservato dal gelo delle nevi e riecheggia ancora tra i boschi” . Il sentiero che costeggia il pendio a strapiombo sul Lago Matese, si tinge di vividi colori nelle calde giornate d’estate, mentre d’autunno pennellate purpuree, arancio e dorate, ornano il paesaggio che si svela ad ogni ripida curva.

D’inverno un candido manto ricopre il cammino violato dalle macchie scure dei cavalli che guardano da lontano e dalla grigia pietra del rifugio che annuncia l’arrivo.  Difficoltà: medio-alta Durata: intera giornata con pausa pranzo a sacco presso il Rifugio.

Km 8 circa

Dislivello in salita 430 m

Pendenza 60%

Livello : escursionistico

panoramica

bocca della selva - monte porco

1395 metri d`altezza, alle falde del Monte Mutria, sede di un importante osservatorio meteorologico, Bocca della Selva è stata una stazione sciistica  fondamentale per le attività di avvicinamento e apprendimento del principe degli sport invernali.

Escursione nei luoghi della terribile leggenda della Valle dell’Esule: “C’era una volta una principessa, Jole, e un guerriero chiamato Fosco, il cui amore è rimasto conservato dal gelo delle nevi e riecheggia ancora tra i boschi” . Il sentiero che costeggia il pendio a strapiombo sul Lago Matese, si tinge di vividi colori nelle calde giornate d’estate, mentre d’autunno pennellate purpuree, arancio e dorate, ornano il paesaggio che si svela ad ogni ripida curva. I sentieri che attraversano i boschi a cornice delle piste, sono incantevoli poiché immersi nel verde dei grandi alberi o nel manto soffice della neve. In ogni stagione il cammino rivela tesori naturali: tracce e orme dei piccoli animali, piante, fiori, funghi e micro organismi del sottobosco.

Accolti nel rifugio  di montagna, al fuoco del camino o all’ombra dei faggi, si può gustare un piatto della tradizione o scegliere una  colazione con i formaggi e i salumi dei produttori locali. 

Difficoltà : bassa (percorso breve) media (percorso lungo) 

Km 8 circa

Dislivello in salita 430 m

Pendenza 60%

Livello : escursionistico

panoramica

monte miletto

“Le piume di stelle sopra il monte più alto del mondo a guardare i tuoi sogni arrivare leggeri” recita il testo di una canzone.

Quest’ultima sembra raccontare l’attimo interminabile in cui giunti sulla vetta del Miletto la nera coperta di stelle della notte inoltrata lentamente arrossisce: è l’ora che disgiunge il primo chiaro dall’ultimo tremore, è l’alba.

L’esperienza dell’ escursione in notturna sulla cima più alta del Matese, 2050 m, è imperdibile,  praticabile ai più se allenati a camminare in salita e con il giusto equipaggiamento.

Difficoltà: escursionista

Durata 6/7 ore

Galleria

gallinola

monte mutria

pintime jonte

valle dell’inferno – sentiero dei monaci

valle dell’esule

bocca della selva – monte porco

monte miletto

Prenota on line

Prenotazioni di gruppo: Per gruppi di 20 o più persone, contatta info@lovematese.ito chiamaci al numero (+39) 3206973450

Activity

    Spuntando questa casella ci autorizzi a utilizzare le informazioni fornite sopra per metterci in contatto con te.

    offriamo anche